Sostenibilità e appropriatezza dei test predittivi. Il caso HRD

L’attuale contesto, vede i test genomici sempre più importanti all’interno dei PDTA organizzativi oncologici. L’evoluzione sarà che l’oncologia dovrà avvalersi sempre di più dell’utilizzo dei test genomici a scopo predittivo, di conseguenza diventa fondamentale una riorganizzazione Regionale con la necessità di assicurare centralmente l’adozione di percorsi definiti che portino l’accesso ai test e in particolare al test HRD. Tale soluzione permetterebbe di garantire un’equità di accesso a livello locale senza creare disparità tra i cittadini delle diverse Regioni ed assicurerebbe una corretta individuazione delle pazienti che possono beneficiare di una terapia innovativa. In alcuni casi la rimborsabilità di un test innovativo come quello dell’HRD può anche determinare una diminuzione dei tempi e dei costi e quindi generare benefici per tutto il sistema. Nuove terapie oncologiche e test diagnostici necessitano di programmarne l’accesso nelle Regioni ed applicare logiche di Horizon scanning da qui la necessità che i referenti delle singole Regioni e PP.AA. si confrontino per condivider un piano organico di adozione e di rimborsabilità dei test, a partire dal caso impellente del test HRD. Da qui l’obiettivo di prevedere un workshop con l’obiettivo di confrontarsi su governance dei test tra Reti Oncologiche, Assessorati e Laboratori.