19 Settembre 2024
Razionale
La tavola rotonda SMART CARE BTC/HCC si pone l’obbiettivo di ottimizzare la gestione dei pazienti con carcinoma delle vie biliari (BTC) e dei pazienti con carcinoma epatocellulare (HCC) identificando criticità e potenzialità tramite il confronto macroregionale di esperti in ambito clinico e gestionale in quanto i due scenari terapeutici hanno punti in comuni partendo dalla complessità della patologia .
l carcinomi delle vie biliari (BTC) sono neoplasie eterogenee che comprendono il carcinoma dei dotti biliari intraepatici, distali e peri-ilari, ed il carcinoma della colecisti. Lo standard terapeutico per i pazienti con BTC avanzato è rimasto invariato per oltre 10 anni e recentemente si sono rese disponibili delle opzioni di trattamento per la fase non resecabile e metastatica, che introducono l’immunoterapia in prima linea. Dal punto di vista epidemiologico, i BTC sono una malattia relativamente rara, rappresentando meno dell’1% di tutte le neoplasie maligne. In Italia, l’Associazione Italiana dei Registri dei Tumori stimava 5.400 nuovi casi nel 2020.
Il carcinoma epatocellulare è il tumore epatico più comune, rappresentando il 79% dei tumori primitivi. In Italia, nel 2022, sono state registrate circa 12.100 nuove diagnosi e nel 2020 sono stati riportati circa 7.800 decessi per questa malattia, classificandola come sesta causa di morte per tumore maligno. L’attuale gestione della malattia dipende dall’estensione (locale o extraepatica) della malattia, dalla funzionalità dell’organo e dalle condizioni del paziente. Negli ultimi anni, il trattamento di questa patologia in stadio avanzato ha assistito a importanti progressi farmacologici che richiedono, nell’ambito delle reti oncologiche regionali, percorsi diagnostici-terapeutici-assistenziali (PDTA) e gruppi multidisciplinari con adeguate e riconosciute competenze per la corretta presa in carico del paziente. Risulta necessario, nell’ambito delle reti oncologiche regionali, definire come ottimizzare la presa in carico di questi pazienti ed i percorsi tra i centri di riferimento ed i centri territoriali. Solo un confronto operativo tra tutti gli attori coinvolti nella cura potrà garantire al paziente il miglior percorso ,la miglior presa in carico e la miglior cura e garantire l’accesso ad adeguati standard diagnostici e terapeutici.