11 Aprile 2025 – 12 Aprile 2025

SOLOMEO (CORCIANO- PG)

Piazza Carlo Alberto dalla Chiesa

Crediti ECM: 10

Razionale

Il progresso e l’evoluzione dei trattamenti oncologici richiedono agli operatori sanitari di rimanere costantemente aggiornati sulle nuove terapie, le loro modalità di somministrazione, gli effetti collaterali e le strategie di gestione. I pazienti affrontano una serie di sfide emotive, tra cui ansia, depressione, paura e stress correlato alla malattia e ai suoi trattamenti che possono influenzare direttamente la qualità della vita, l’aderenza al trattamento e gli esiti clinici complessivi, gli psicofarmaci vengono utilizzati per gestire questi disturbi. Tuttavia, l’efficacia e la sicurezza di questi farmaci possono essere influenzate dall’interazione con i trattamenti specifici per il cancro, queste interazioni possono compromettere l’equilibrio terapeutico e aumentare il rischio di effetti collaterali o ridurre l’efficacia del trattamento psicofarmacologico.
La sessualità rappresenta un aspetto estremamente importante, ma spesso trascurato, nella cura dei pazienti oncologici. Diversi studi stimano che dal 40% al 100% dei pazienti oncologici vadano incontro a problemi sessuali durante il loro percorso di diagnosi e cura. Inoltre secondo gli studi l’87% dei pazienti riferisce che la radioterapia ha un impatto sulla funzione sessuale o sul desiderio, ma solo il 27,9% dichiara di aver ricevuto domande dirette sulla salute sessuale da parte del personale sanitario. Emerge anche che, rispetto agli uomini, le donne affette da tumore abbiano una probabilità significativamente inferiore che le équipe mediche si occupino della salute sessuale (53% contro il 22%).

Quando viene diagnosticato un tumore si va incontro a profondi cambiamenti che possono avere un impatto negativo sul desiderio e la salute sessuale. In particolare la malattia può distorcere l’immagine di sé, innescando sentimenti di angoscia, stress e insoddisfazione, sia come conseguenza della diagnosi che delle terapie (ad esempio, nel caso di interventi chirurgici radicali, che cambiano in modo significativo il corpo o di terapie particolarmente invasive). Queste esperienze emotive hanno un impatto diretto sul desiderio sessuale, sulla frequenza dei rapporti sessuali e sulla capacità di raggiungere l’orgasmo, generando bassa autostima e diminuzione della soddisfazione sessuale. Tuttavia si parla ancora troppo poco di sessualità con i pazienti oncologici: «La sessualità in queste persone è ancora un tabù nelle visite mediche e nel rapporto col personale sanitario e il piacere delle donne sembra esserlo ancora di più».
Obiettivo del corso vuole offrire oltre a conoscenze e competenze per identificare, valutare e gestire in modo appropriato scelte terapeutiche integrate tra trattamento oncologico e psicofarmacologico, migliorando la qualità della cura fornita e ottimizzando gli esiti clinici e psicologici dei pazienti affetti da cancro, anche una formazione per gestire la domanda sessuologica, per poter aiutare il paziente a fare il primo passo e far capire che se ne può e se ne deve parlare.

2025-01-14T10:57:37+01:00