28 Novembre 2020
CREMONA
Ordine Provinciale Dei Medici Chirurghi e Degli Odontoiatri di Cremona Via Palestro, 66
Crediti ECM: 2
L’evento si rivolge a: Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Continuità Assistenziale, Direzione Medica di Presidio Ospedaliero, Farmacologia e Tossicologia Clinica, Gastroenterologia, Ginecologia e Ostetricia, Infermiere, Malattie Apparato Respiratorio, Medicina Generale, Medicina Interna, Oncologia, Organizzazione dei servizi sanitari di base, Otorinolaringoiatri, Scienza dell’Alimentazione, Urologia
Obiettivo formativo: Management sanitario. Innovazione gestionale e sperimentazione di modelli organizzativi e gestionali
Razionale
La mobile health (nota anche come mHealth) può fornire un valido supporto al trattamento del paziente oncologico, con vantaggi per il medico, per il paziente e anche il servizio sanitario nazionale. Da un recente report OMS, almeno 1 paziente oncologico in terapia su due presenta effetti collaterali che vengono gestiti tramite un programma di terapie di supporto (cancer supportive care-Csc) per migliorare la qualità di vita e favorire il mantenimento del trattamento oncologico. Tra le terapie di supporto rientra anche il ricorso alla mhealth, ancora molto sottoutilizzata, soprattutto dai pazienti nonostante le elevate potenzialità. Con il termine “mhealth” l’OMS intende, infatti, qualunque attività medica e pubblica supportata e mediata da un dispositivo elettronico, smartphone, tablet, dispositivi indossabili (wearable-devices), telemedicina e anche App.
Il 77% degli oncologi (68,6% in Europa, 87,3% in USA) apprezza e utilizza i dispositivi elettronici per la propria attività clinica, soprattuto per interagire con i colleghi, ricercare informazioni scientifiche, comunicare con in pazienti. L’accesso alla cartella clinica attraverso lo smartphone è più frequente tra gli oncologici statunitensi (61% rispetto al 29% degli europei), mentra tra gli europei è più diffuso il ricorso alla tecnologia mobile per la gestione degli effetti collaterali. Tra i vantaggi che gli oncologi riconoscono emergono un miglioramento dell’accuratezza delle informazioni dei sistemi di cura sanitaria, della comunicazione tra i diversi operatori sanitari, dell’aderenza al trattamento e l’identificazione di sintomi non comuni spesso trascurati. L’importanza e l’uso di “mHealth” sta sempre più diventando rilevante con la presenza in ambito clinico di nuove strategie terapeutiche quali l’immunoterapia e le “target therapies”.
L’oncologia di precisione pone oggi le diverse figure sanitarie a confrontarsi e dialogare tra loro per gestire al meglio il paziente oncologico in corso di terapia con nuovi farmaci; da qui la necessità di incentivare ed intensificare l’utilizzo della mHealth per consentire un rapido contatto tra professionisti e garantire al malato di cancro di avere una maggiore centralità nel suo percorso assistenziale.