26 Settembre 2018
Cremona
Sala Maffei - Camera di Commercio Piazza Antonio Stradivari, 5
Crediti ECM: Il corso ha ottenuto 6 crediti E.C.M
L’evento si rivolge a: Anatomia patologica, Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Cure Palliative, Farmacologia e Tossicologia Clinica, Genetica Medica, Ginecologia e Ostetricia, Infermiere, Laboratorio di Genetica Medica, Medicina Generale, Medicina Interna, Medico Chirurgo, Oncologia, Patologia Clinica, Radiodiagnostica, Radioterapia, Tecnico Sanitario di Radiologia Medica
Obiettivo formativo: Linee guida - Protocolli - Procedure
Razionale
La migliore possibilità di cura, il prolungamento della sopravvivenza e una “cronicizzazione” della malattia che tenga conto della qualità della vita del paziente, sono gli obiettivi della moderna oncologia. La vera sfida è saper coniugare efficacia, efficienza e umanizzazione delle cure tenendo sempre in considerazione appropriatezza, sostenibilità ed equità. I PDTA – Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali – sono ormai uno dei punti cardine della sanità, essi mirano ad affrontare la sfida posta dalla crescente prevalenza delle malattie croniche attraverso una presa in carico globale e costante del paziente. In oncologia, come in altri ambiti, i PDTA si configurano come strumenti centrali del governo clinico, nel monitoraggio e nel miglioramento dell’efficacia ed efficienza dell’assistenza.
Un ottimo PDTA rischia però di essere vanificato se non è supportato dalla multidisciplinarietà che non sia solo una modalità di approccio, ma una reale strategia operativa per mettere al centro il paziente con la sua patologia e con tutte le sue necessità. A supporto di tutto ciò abbiamo ora anche internet, app e tecnologia che possono diventare delle alleate preziose per i malati oncologici. Non solo, dunque, farmaci e terapie di ultima generazione: tanti sono gli esempi di ‘tecnologia contro il cancro’ a partire, ad esempio, da un innovativo sistema (presentato al congresso ASCO 2017) basato sul web e che consente ai pazienti di auto-segnalare i sintomi legati alla malattia e alla chemioterapia in tempo reale, attivando un allarme via mail ai medici in caso di necessità. Un sistema che ha aiutato i pazienti a vivere più a lungo, con una maggiore sopravvivenza di ben 5 mesi. Tecnologia e web svolgono dunque una funzione centrale a sostegno del malato e, per la prima volta, tali metodologie vengono validate da studi scientifici.