5 Ottobre 2023
Crediti ECM: 3
L’evento si rivolge a: Infermiere, Malattie Apparato Respiratorio, Medico Chirurgo, Oncologia
Obiettivo formativo: Linee guida - Protocolli - Procedure
Razionale
Il tumore del polmone rappresenta la prima causa di morte cancro-relata a livello globale. La progressiva identificazione di target terapeutici e l’introduzione degli immune checkpoint inhibitors ha permesso di migliorare le prospettive terapeutiche, specie nei pazienti con malattia avanzata. Le inserzioni a carico dell’esone 20 del gene EGFR rappresentano circa il 1-2% del totale delle alterazioni molecolari riscontrabili nei pazienti affetti da tumore polmonare non a piccole cellule. Tali alterazioni predicono non beneficio dall’utilizzo degli inibitori tirosino chinasici disponibili in pratica clinica ed il trattamento standard in prima linea è rappresentato dalla chemioterapia. La recente introduzione di amivantamab per i pazienti già sottoposti a chemioterapia a base di sali di platino apre nuovi scenari terapeutici anche per questo sottogruppo di pazienti, fino ad oggi esclusi da un trattamento personalizzato. Amivantamab è un anticorpo monoclonale bispecifico diretto contro EGFR e MET che viene somministrato per via endovenosa ogni 14 giorni. La possibile insorgenza di reazioni infusionali rappresenta una caratteristica specifica di questo farmaco ed una accurata informazione tanto dei sanitari quanto del paziente rappresenta una conditio sine qua non per garantire un trattamento efficace e ben tollerato. L’obiettivo di questo evento è permettere il confronto di sanitari (medici specialisti in oncologia ed infermieri) coinvolti nel trattamento di pazienti affetti da tumore del polmone non a piccole cellule con inserzioni dell’esone 20 e candidati a trattamento con amivantamab.