15 Dicembre 2018 – 15 Dicembre 2018
PADERNO DUGNANO
CLINICA SAN CARLO - AUDITORIUM NUOVO OSPEDALE - VIA OSPEDALE 21
Crediti ECM: 7
L’evento si rivolge a: Andrologia, Biologo, Chirurgia Generale, Endocrinologia, Genetica Medica, Ginecologia e Ostetricia, Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico, Urologia
Obiettivo formativo: Linee guida - Protocolli - Procedure
Razionale
Con la Legge n. 24 del 2017, la sicurezza viene riconosciuta come diritto del paziente, parametro dell’attività sanitaria equale obiettivo e impegno delle istituzioni, andando ulteriormente a rafforzare la portata dell’art. 32 della Costituzione che tratta del diritto alla salute. L’inserimento del tema della sicurezza e della prevenzione e riduzione dei rischi ha un duplice obiettivo: il miglioramento della qualità dei percorsi clinici e assistenziali e la riduzione del contenzioso sanitario che incide sia sulla sostenibilità del Servizio sanitario che nella vita degli operatori e dei pazienti.
Anche il settore della procreazione medicalmente assistita risulta coinvolto in tale prospettiva, con riferimento alla Legge 40/2004 (con il principio di non invasività delle metodiche), con la sentenza della Corte costituzionale n.151 del 2009 (la pratica sanitaria è “sotto la responsabilità del medico, insieme al consenso del paziente”), con le Direttive europee recepite con i Decreti Legislativi n. 191/2007, n. 16/2010, 85/2012, il Decreto del 15 Novembre 2016 ed il decreto del 16 dicembre 2016 n.256 (che costruiscono un sistema specifico di garanzia di qualità e sicurezza in termini di tracciabilità, di registrazione e comunicazione di eventi avversi ecc.)
La gestione del rischio richiede di approntare strumenti preventivi per ridurre l’impatto e la possibilità di errori determinati da fattori umani e organizzativi, insieme all’individuazione di buone pratiche, all’adozione di Linee guida specifiche, alla messa a punto di percorsi adeguati e appropriati di consenso informato e di informazione delle coppie.
Come in altri ambiti sanitari, occorre implementare e rendere comune a tutto il mondo della PMA le conoscenze e le metodologie in grado di istituire un “regime di governo del rischio”. Si tratta di un percorso che deve tenere conto della delicatezza, nonché della complessità e della articolazione proprie della PMA, con le sue diverse fasi e procedure, attraverso il coinvolgimento delle molteplici figure professionali e con riferimento alle garanzie dei presidi farmaceutici e delle strumentazioni.
RELAZIONI
A1) Analisi del contesto e identificazione delle opportunità e dei rischi nel laboratorio di PMA